Proiezioni climatiche

L’Agenzia ItaliaMeteo diffonde valutazioni climatologiche sul territorio nazionale, facendo uso dei più moderni sistemi di modellazione climatica.

Lo strumento essenziale per descrivere il clima nel corso dei decenni futuri è il modello numerico, che può essere utilizzato a scala globale (i Modelli di Circolazione Generale del Clima, o GCM) oppure anche su porzioni più limitate del globo terrestre, e in tal caso si tratta di Modelli Regionali del Clima, o RCM.
A partire dalle simulazioni del clima futuro, possono essere calcolati indicatori come valori medi, variabilità, estremi, probabilità di occorrenza, stime di tempi di ritorno di possibili eventi intensi e altre variabili.

Nelle proiezioni climatiche assumono un ruolo fondamentale le forzanti, naturali e antropogeniche, interne ed esterne al sistema fisico di cui si valuta l’evoluzione e che agiscono sul sistema climatico, in tutta la sua complessità. Tra queste forzanti ci sono in particolare le emissioni di gas climalteranti, o gas serra, il cui aumento considerevole riscontrato negli ultimi 100-150 anni di storia del pianeta ha determinato lo sconvolgimento del clima che stiamo osservando e che sta creando impatti in tutti i settori delle attività, negli ecosistemi e nei territori.
Le simulazioni ottenute inserendo nei modelli le forzanti antropogeniche, come evidenziato anche dall’ultimo report di sintesi dell’IPCC del 2023, mostrano un continuo riscaldamento anche per i prossimi decenni, con un tasso che potrà risultare moderato se si applicheranno drastiche misure di riduzione delle emissioni di gas serra, oppure molto più elevato in assenza di un significativo taglio delle emissioni.