IT-WATER: il co-design degli indicatori di siccità in Italia

Progetti

A causa dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale, negli ultimi anni l’Italia ha sperimentato crescenti minacce alla sicurezza idrica: eventi disiccità prolungata e alluvioni intense, sempre più frequenti, mettono a rischio non solo l’agricoltura e l’industria, ma anche la produzione di energia, gli ecosistemi, l’approvvigionamento di acqua dolce e la vita quotidiana della cittadinanza.

Il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC) evidenzia come la scarsità d’acqua — alimentata da variazioni nei regimi di precipitazioni e da temperature sempre più elevate — diventerà una minaccia più ricorrente e diffusa. Comprendere meglio come evolveranno le siccità in futuro diventa quindi un obiettivo urgente e fondamentale.

È qui che entra in scena IT-WATER, un progetto guidato da Fondazione CIMA in collaborazione con ItaliaMeteo e Fadeout Software, finanziato dal PNRR, che ha l’obiettivo di comprendere meglio come il cambiamento climatico influenzerà le risorse idriche in Italia, sviluppando modelli idrologici su tutto il territorio nazionale associati a scenari climatici.

Utilizzando il potenziale del calcolo ad alte prestazioni (HPC) su infrastrutture come quelle di CINECA, il progetto fornirà i primi scenari dettagliati sull’evoluzione della risorsa idrica nel paese per i prossimi decenni, insieme all’analisi di dati climatici, l’adattamento di modelli idrologici per l’esecuzione su supercomputer e la creazione di indici di siccità.

Al fine di offrire strumenti concreti per rafforzare la resilienza idrica del Paese, il progetto ha previsto fin dalle prime fasi il coinvolgimento degli stakeholder comeelemento centrale per lo sviluppo di risultati rilevanti per prendere decisioni. Questi stakeholder sono stati scelti a campione nel panorama degli enti di gestione della risorsa idrica a scala nazionale e degli enti di ricerca che si occupano di cambiamento climatico e risorsa idrica.

Il dialogo con enti e aziende portatori di interesse ha avuto infatti inizio già al quinto mese dall’avvio di IT-WATER con un primo webinar di presentazione del progetto organizzato a febbraio 2025, a cui è seguito un questionario ad hoc volto a raccogliere feedback iniziali sulle sfide attuali nella gestione operativa della siccità e sul cambiamento climatico.  

I risultati del sondaggio hanno confermato la rilevanza e l’attualità del progetto IT-WATER, evidenziando il ruolo cruciale dei dati e del monitoraggio, l’interesse per strumenti di supporto alle decisioni e per strategie di adattamento, oltre alla necessità di approcci integrati e sistemici. 

A partire dall’analisi del sondaggio è stato ideato un primo portfolio di indici rappresentativi dei risultati del progetto. Tale proposta è stata poi presentata agli stakeholder durante un secondo webinar a luglio 2025 e successivamente approfondita in un workshop in presenza organizzato a settembre 2025 a Bologna

L’obiettivo principale del meeting è stato quello di sintetizzare e co-progettare un portfolio di indicatori condiviso, utile a chi è coinvolto nella gestione della risorsa idrica e a chi lavora in settori che necessitano quotidianamente di queste informazioni. Porsi cioè la domanda di come comunicare con efficacia l’impatto del cambiamento climatico sulle risorse idriche, con che metriche farlo e come rappresentarlo in maniera chiara e utile.  

Alla giornata hanno partecipato oltre trenta professionisti e professioniste da tutta Italia, provenienti da enti operativi di differenti regioni (come Emilia-Romagna, Calabria, Campania), istituti di ricerca nazionali e aziende private o pubbliche, invitati a campione in base al ruolo nazionale ricoperto o all’ambito lavorativo/al settore di applicazione. 

Dopo un primo quadro introduttivo da parte di Gerardo Sansone, della Struttura di missione per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento delle infrastrutture idriche, sui principali sfide della gestione delle risorse idriche in Italia, Francesco Avanzi di Fondazione CIMA ha illustrato gli obiettivi e step futuri del progetto IT-WATER, sottolineando l’importanza di un confronto diretto con chi è coinvolto in questo settore, per raccogliere feedback che guidino lo sviluppo di prodotti realmente utili ed efficaci per il lavoro quotidiano e di rilevanza per i decision maker. 

I professionisti presenti sono stati quindi divisi in quattro gruppi di lavoro eterogenei, ognuno dei quali ha avuto la possibilità di commentare, valutare, integrare e dare la propria opinione su vari indicatori proposti, attraverso discussioni coinvolgenti e costruttive e grazie al contributo di diverse prospettive e competenze. 

La discussione si è poi spostata a livello plenario in un momento collettivo e interattivo di confronto e condivisione di idee, che ha avuto un ruolo significativo nel successo della giornata. 

Fondazione CIMA e ItaliaMeteo stanno ora sintetizzando tutti gli spunti e i commenti emersi nei gruppi e in plenaria realizzando un documento condiviso che sarà pubblicato al termine del progetto: un portfolio di indicatori adatto a rappresentare gli scenari delle risorse idriche

Questo portfolio potrà essere utilizzato come esempio di linea guida partecipata su come rappresentare gli scenari idro-climatici: IT-WATER infatti rappresenta il primo esempio a scala nazionale di elaborazione di scenari non solo climatici, ma anche di impatto sulla risorsa idrica in Italia. 

Oltre alla novità di una quantificazione della risorsa idrica a livello nazionale nel futuro, il lavoro di IT-WATER, e i dati che saranno disponibili, aprono la strada ad applicazioni pilota a valle a scala locale, integrando dati di contesto che a livello nazionale spesso non sono disponibili. 

I risultati del progetto verranno presentati in un appuntamento pubblico nella primavera 2026, un momento di restituzione e condivisione del lavoro svolto, ma anche di discussione e raccolta di spunti per possibili sviluppi futuri. 

A conclusione di questo percorso, il team di lavoro di IT-WATER ha partecipato all’evento finale dello Spoke 4, ospitato presso il Tecnopolo di Bologna. L’incontro ha previsto la presentazione dei progetti dello Spoke e dei progetti a cascata, rappresentando una preziosa occasione per ampliare la disseminazione dei risultati e il dialogo con la comunità scientifica e gli stakeholder. 

In questa direzione, IT-WATER mira anche a rendere i risultati del progetto accessibili a tutte e tutti tramite un dataset aperto, mettendo a disposizione sia i dati sia l’infrastruttura informatica in modalità open-source, per favorire la replicabilità dell’approccio e la sua applicazione in altri contesti territoriali. Un contributo alla promozione di una nuova consapevolezza sul rischio siccità, sfida strategica da pianificare e affrontare collettivamente. 

it-water evento stakeholder - foto gruppo