Passato, presente e futuro dell’Agenzia ItaliaMeteo

L’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia “ItaliaMeteo” è il servizio meteorologico nazionale istituito con la Legge n.205 del 27/12/2017 per rafforzare e razionalizzare le attività nei settori del monitoraggio e delle previsioni meteorologiche, climatiche e meteo-marine, in forte raccordo con gli enti meteo italiani distribuiti sul territorio.
Al termine della costruzione preliminare dell’impianto normativo e istituzionale, a maggio 2022 prende il via la fase di attuazione dell’Agenzia: il Direttore, già nominato dal Presidente della Repubblica nel settembre 2021, riceve l’incarico operativo regolato da un contratto con il Ministero dell’Università e della Ricerca e avvia la fase di implementazione amministrativa nella sede di Bologna. Tra il 2023 e il 2024 il Direttore partecipa a tavoli istituzionali nazionali e internazionali e avvia le prime partnership. Inoltre prendono il via i primi progetti europei e si procede allo sviluppo di attività tecniche e servizi ICT, contando su uno staff ristretto di persone.
Nei primi anni di startup e di creazione della struttura ItaliaMeteo era autorizzata ad acquisire personale solo a tempo determinato e attraverso le procedure di “comando” da altre pubbliche amministrazioni. Con l’approvazione della Legge n.111 dell’8 agosto 2024, in cui l’Agenzia è riconosciuta “ente di nuova istituzione”, da cui deriva quindi la possibilità di effettuare assunzioni, ItaliaMeteo potrà procedere anche al reclutamento di personale dipendente a tempo indeterminato, Sbloccando il piano delle assunzioni, l’Agenzia nei prossimi anni potrà raggiungere la copertura del suo organigramma.
Finanziamenti, persone e strumenti sono i pilastri su cui costruire in futuro la piena operatività dell’Agenzia. Nel frattempo, però, molto è stato fatto nell’ambito del coordinamento con le strutture meteo nazionali e regionali, nello sviluppo di prodotti previsionali, negli investimenti ICT per la creazione di un hub integrato su risorse di calcolo robuste e dedicate, nella progettazione nazionale ed europea e anche nella divulgazione e nella formazione.
Le attività dell’Agenzia
Come previsto nell’azione di coordinamento regolata dalla Legge e indicato nell’articolo 3 dello Statuto, ItaliaMeteo ha stipulato convenzioni con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con enti di ricerca (come il Consiglio Nazionale delle Ricerche), università ed enti meteo regionali. Tali convenzioni, come le altre in via di definizione, rappresentano uno strumento di governance che consente all’Agenzia di stabilire modalità di collaborazione con gli Enti del sistema meteorologico nazionale, essenziali per creare sinergie e assicurare l’ottimizzazione delle risorse disponibili.
L’integrazione di nuovo personale, in comando o attraverso l’uso delle forme flessibili del lavoro interinale, nella seconda metà del 2024 ha consentito di avviare lo sviluppo dei primi prodotti meteorologici a carattere nazionale, come la modellistica meteorologica ad area limitata per la previsione a breve termine (1-3 giorni), a servizio del Sistema di Protezione Civile e di tanti stakeholder che necessitano dei prodotti numerici meteo previsionali. Parallelamente si è avviato lo sviluppo di sistemi di downscaling per ottenere previsioni meteorologiche a lungo termine, attraverso l’applicazione di tecniche di adattamento alla scala nazionale delle previsioni stagionali e mensili del’ECMWF – Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine nonché dei prodotti del sistema Copernicus C3S.
Nel 2024 l’Agenzia ha dato inoltre impulso alla costruzione del sistema ICT, in corso di realizzazione, e di una infrastruttura HPC che sarà dedicata interamente alla modellistica meteorologica, di adeguata potenza di supercalcolo ad alta affidabilità e notevoli capacità di storage e, dalla seconda metà del 2025, permetterà l’operatività della modellistica meteorologica ad altissima risoluzione spaziale (ordine 1-2 Km), per tutti i giorni dell’anno con più emissioni giornaliere. Di pari passo sarà sviluppata la piattaforma nazionale di dati aperti e servizi meteo-climatici in grado di rispondere ai bisogni reali degli utenti, grazie a un percorso di coinvolgimento degli stakeholder che è stato avviato nel mese di novembre con un’indagine online e si concluderà nella primavera del 2025 con un evento in presenza in stile hackathon.
I progetti
Tante sono le progettualità messe in campo da ItaliaMeteo a livello internazionale, dai programmi Horizon Europe sui temi della gestione del rischio idrometeorologico (progetto MedEWSa) e la realizzazione di servizi climatici nei paesi africani (progetto Albatross) alla partecipazione agli Interreg di cooperazione tra Italia e Croazia sui temi dell’adattamento al cambiamento climatico e del rischio costiero, e in campo nazionale, come ad esempio la partecipazione allo SPOKE-PNRR IT-WATER per lo sviluppo di modelli nazionali integrati per la gestione della risorsa idrica e il contrasto al rischio di siccità, sempre più attuale.
In ambito tecnologico, diversi sono i progetti a cui ItaliaMeteo partecipa nel campo delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale: prima tra tutte IT4LIA AI Factory, iniziativa finanziata dalla Commissione Europea che mira a creare un ecosistema AI competitivo e integrato di supporto a startup e PMI, con calcolatori collocati nel tecnopolo di Bologna. Tale infrastruttura rappresenterà una grande opportunità per lo sviluppo delle applicazioni anche in ambito meteorologico e marino basate sull’uso dell’AI che l’Agenzia promuoverà in partnership con il consorzio CINECA e altre istituzioni di rilievo; un altro progetto basato sull’utilizzo di tecniche di Machine Learning è AI4Weather (con Fondazione Bruno Kessler e CINECA), che ha lo scopo di definire previsioni a brevissimo e breve termine che combinino l’uso di osservazioni e la modellistica numerica a larga scala.
L’impegno dell’Agenzia si rivolge anche al contesto del programma Destination Earth, con l’obiettivo di studiare e gestire gli impatti degli eventi meteorologici severi attraverso lo sviluppo di prodotti modellistici (anche di ensemble) basati sull’AI e di gemelli digitali che possano essere utilizzati anche per la simulazione di scenari di rischio.
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La formazione e la comunicazione
L’Agenzia ItaliaMeteo, istituita per lo svolgimento delle funzioni e dei compiti conoscitivi, tecnico-scientifici e di responsabilità operativa nel campo della meteorologia e climatologia, ha tra i suoi compiti istituzionali definiti dalla legge “la comunicazione, l’informazione, la divulgazione e la formazione, anche post-universitaria”. Per questo motivo, ma anche per profonda convinzione dell’importanza di far crescere la cultura delle scienze dell’atmosfera nel nostro paese, in questi anni ItaliaMeteo ha promosso iniziative di formazione e potenziato la collaborazione con i media, le associazioni di settore e le istituzioni per favorire la diffusione di informazioni e prodotti e contribuire alla creazione di una rete di soggetti autorevoli che si configurano come fonte ufficiale nel panorama italiano. Oltre al Direttore, esperte ed esperti dell’Agenzia hanno partecipato a eventi pubblici, meeting e seminari, collaborando con enti, università, associazioni e amministrazioni di livello nazionale, regionale e locale.
Tra i diversi soggetti con cui l’Agenzia ha intrapreso un percorso di collaborazione e con cui intende continuare a lavorare in partnership anche nei prossimi anni, un ruolo rilevante è rivestito da AISAM – Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia, nata con lo scopo di aggregare le componenti della comunità meteo-climatica italiana e promuovere iniziative di divulgazione e formazione. ItaliaMeteo ha co-organizzato con AISAM iniziative rivolte a studenti che intendono approfondire la conoscenza delle applicazioni operative per svolgere la professione nelle strutture pubbliche e private, corsi e workshop su temi scientifici di interesse e meeting di progetti e ha contribuito attivamente al Festivalmeteorologia 2024, appuntamento annuale e luogo di incontro e scambio per gli esperti del settore e per il pubblico.
Considerato il valore della comunicazione e la necessità di lavorare per diffondere una corretta informazione scientifica anche attraverso i media, ItaliaMeteo ha co-organizzato corsi di formazione rivolti a giornaliste e giornalisti sul tema delle previsioni degli eventi intensi e delle allerte meteo.
L’Agenzia ha infine rafforzato il rapporto di collaborazione con la RAI, in particolare RAI-Pubblica Utilità, con cui condivide la mission di servizio pubblico e gli intenti di diffusione della cultura scientifica nel Paese.
Programmi per il futuro
Per il futuro sono già in cantiere tante iniziative di comunicazione, dagli eventi in collaborazione con esperti di materie umanistiche e socio-economiche nell’ottica di aprirsi a un approccio sempre più multidisciplinare, alle attività di indagine rivolte agli utenti per migliorare i prodotti e i servizi e la conoscenza su temi scientifici come le previsioni probabilistiche e la gestione dell’incertezza, alle rubriche divulgative per l’approfondimento dei fenomeni meteorologici, alle storie che avvicinino il pubblico alla comprensione delle figure che ruotano intorno alla meteorologia.
Anche in ambito di progettazione nazionale ed europea il prossimo futuro vedrà impegnata l’Agenzia ItaliaMeteo su diversi fronti, dallo sviluppo di tecniche di Intelligenza Artificiale e Digital Twin all’implementazione di sistemi modellistici meteorologici e marino-costieri all’avanguardia, dai servizi meteo-climatici per differenti stakeholder e settori produttivi alla definizione di strategie comuni di adattamento al cambiamento climatico basate su dati e strumenti scientifici e infine all’ottimizzazione dei sistemi di Early Warning per la riduzione del rischio meteo.
Un passo importante da compiere sarà completare l’acquisizione di personale e dare l’opportunità alla comunità meteorologica italiana, in particolare ai giovani, di far parte del sistema nazionale coordinato da ItaliaMeteo e contribuire così allo sviluppo di un servizio orientato a soddisfare le esigenze degli utenti e dei cittadini e riconosciuto nel panorama internazionale.